Valorizzazione energetica ed agronomica di residui di potature da colture arboree
Istituzioni che partecipano al progetto: UNIONE EUROPEA E REGIONE PUGLIA
SINTESI DEL PROGETTO
La costituente GO “VENERE plus” nasce dall’unità di intenti tra soggetti pubblici e privati, accomunati da una medesima visione, ovvero quella di tramutare un’evidente criticità del settore olivicolo (ma anche viticolo e frutticolo in genere) in un’opportunità rilevante, foriera di ricadute positive, in termini economici, agronomici ed ambientali.
L’opinione corrente è quella di considerare i residui di potatura alla stregua di scarti. Da ciò deriva la pratica della loro “bruciatura” in campo. Per contro, tali residui debbono considerarsi una preziosa risorsa aziendale, sia per il mantenimento della fertilità del suolo, sia come fonte energetica rinnovabile, ossia un combustibile naturale tendenzialmente “carbon neutral” e potenzialmente “carbon negative”, allorché impiegato nella conversione pirolitica che preveda anche l’ottenimento di biochar, innovativo ammendante del suolo e potente fattore di mitigazione dei processi di alterazione climatica.
Destinare le potature alla generazione energetica elimina le fonti di inquinamento dovute a bruciatura incontrollata, consente di valorizzare economicamente un residuo, permette la sostituzione di combustibili fossili, promuove un modello di micro-generazione “distribuita” (piccoli impianti a servizio di consumi in loco), stimola un “approfondimento” produttivo da parte delle aziende agricole, riduce i costi energetici e ne efficienta i consumi, attiva una collaborazione intersettoriale nel quadro dei processi di filiera e, non ultimo per importanza, attraverso il processo pirolitico si ottiene un residuo carbonioso (biochar) impiegabile come ammendante del suolo ed avente la preziosa proprietà di sequestrare il carbonio nel suolo.
OBIETTIVI DEL PROGETTO
– Evitare la bruciatura dei residui in campo aperto, causa d’inquinamento e possibili incendi.
– Sviluppare una filiera produttiva in grado di generare reddito aggiuntivo ed annullare i costi energetici delle industrie agrarie (es. frantoi).
– Con la pirolisi si ottiene, oltre all’energia, un residuo carbonioso (biochar) impiegabile come prezioso ammendante del suolo, capace di sequestrare il carbonio.
– Vengono adottati metodi agronomici innovativi per preservarne la sostanza organica e la fertilità del suolo agrario.
OBBIETTIVI DEL PROGETTO IN AMBITO PEI/PSR
– Rendere fluido il circuito di creazione dell’innovazione (obiettivo PEI d; FA1A [01, 02, 03]). Lungi dall’essere il risultato di un mero trasferimento tecnologico (spesso inefficace perché passivo e a senso unico), l’innovazione è promossa allorché sia il risultato di un processo di reciproco scambio fra i suoi attori.
– Promuovere processi di diversificazione produttiva verso il settore agro-energetico, (obiettivo PEI a; FA2A [09, 10]).
– Realizzare processi aggregativi delle imprese ed un modello di filiera corta (obiettivo PEI a, b; FA3A [13]).
– Promuovere la gestione sostenibile delle risorse di fertilità del suolo (obiettivo PEI c; FA4C [24]), la mitigazione dei cambiamenti climatici, il sequestro del carbonio (obiettivo PEI c; FA5E [29]), il recupero degli scarti e dei sottoprodotti delle industrie agrarie.
– Contribuire all’autoconsumo energetico delle aziende agrarie ed agro-alimentari (obiettivo PEI a, b, c; FA5C [27]) secondo un modello di micro-generazione energetica.
Partner del progetto "Venere Plus"
Descrizione dei Partner coinvolti nel progetto “Venere Plus” e caratteristiche e descrizione del ruolo nel progetto.